ESCLUSIVA - Pasinato: “Inter troppo indietro per la lotta Scudetto. Futuro? Spero che torni Fabbian”

Mancano ormai meno di 24 ore al posticipo Inter-Empoli, che chiude il girone d'andata nerazzurro. Una prima parte di stagione che, nonostante la Supercoppa, ha visto i nerazzurri perdere punti importanti contro le altre big. A riguardo ha parlato in esclusiva a calciomercato.eu  Giancarlo Pasinato. L'ex mediano nerazzurro, soprannominato Carro armato, ha parlato a 360° del momento nerazzurro, con uno sguardo al futuro. 

Giancarlo, come vede l'Inter dopo la Supercoppa di mercoledì?

Bene, forse aiutati anche da un Milan non molto in forma in questo periodo ma hanno giocato come con il Napoli, nella stessa maniera. Dovrebbero fare sempre così perché se si guarda la rosa nel suo complesso ha degli ottimi elementi. Giocatori di esperienza come Mhkitaryan sono molto utili in partite come questa. Anche Calhanoglu ha corso tanto ed ha dato un grande contributo. Per questo arrivati al giro di boa c'è un grosso rammarico di non essere più su in classifica

Cosa non è andato bene in questa prima parte di stagione? L'Inter ha preso più di 20 gol, un'enormità…

Probabilmente nelle partite secche l'Inter è più tranquilla e si spende totalmente. Lo stesso Inzaghi con la sua quarta Supercoppa da allenatore si conferma tale…

Ma per vincere un campionato non bisogna essere più costanti?

Eh questo è una cosa che è mancata dell'Inter nella prima parte di stagione. Alcune partite come il derby, quelle contro Lazio e Roma ed anche la Juventus gridano vendetta per come ha perso la squadra. Queste sconfitte rappresentano il lato negativo di Inzaghi. In questa prima parte di stagione ha delle colpe”. 

Quali?

Sbaglia nei cambi. Anche mercoledì a mio giudizio ha sbagliato a sostituire alcuni giocatori, come Dzeko. Stava facendo bene ed era al top. E poi punta sempre su giocatori come Correa che non è quello che fa la differenza

Le sono piaciuti altri giocatori nella Supercoppa?

Oltre a Dzeko, Barella e Lautaro sono stati superiori agli altri. Così come anche Dimarco. Riesce a stare al passo per circa 70', fin che ce la fa. E' davvero esemplare quel ragazzo

E Skriniar? Pare che alla fine saluti l'Inter. Secondo Lei, si pentirà di questa scelta?

Sul caso Skriniar non posso condannarlo. Secondo il suo metro di giudizio, al PSG potrebbe vincere una Champions che in Italia con l'Inter evidentemente è convinto di non vincere. A questo punto, l'Inter lo lasci pure andare, anche adesso. La dirigenza troverà un giovane che sarà alla sua altezza. Anche perché negli ultimi tempi non è stato così ad alto rendimento come nella passata stagione. Anche in campionato, personalmente vedo l'Inter non dentro la lotta Scudetto”. 

Perché è così scettico?

Essere 10 punti dalla capolista è una distanza importante. E' vero che tutto può succedere, ma ora come ora la vedo molto dura”. 

Neanche con un'avversaria in meno dopo la penalizzazione della Juventus?

Se guardiamo la classifica, si può notare come l'Atalanta e le due romane sono molto vicine all'Inter. Sarà una sfida molto delicata, per cui l'Inter per non rischiare troppo deve cercare di stare fra le prime quattro che le garantirebbero la qualificazione in Champions. E poi l'Inter è ancora nel giro della Coppa Italia e soprattutto della Champions League. Con il Porto non è impossibile. C'è da considerare, inoltre, che l'Inter ha avuto assenze importanti come quella di Lukaku”. 

Lei lo riscatterebbe? Finora è stato più un peso che un vero e proprio aiuto per la squadra…

Non è ancora detta l'ultima parole. Indubbiamente quest'anno non ha potuto dare nulla in campo, ma c'è un girone di ritorno in cui può ancora riscattarsi”. 

Tra i partenti c'è anche Gagliardini che molto probabilmente verrà sostituito dal giovane Fabbian a fine stagione. Cosa pensa di lui? Alla Reggina sta impressionando…

Queste sono le cose giuste da fare! Io lo riporterei a casa adesso, non aspetto la fine della stagione (ride, ndr). Io poi ammiro molto Fabbian. E' comprensibile per Gagliardini, che comunque assieme a Darmian è un ragazzo d'oro. Quando è stato chiamato, ha sempre fatto la sua parte. Ma quando torneranno tutti i titolari come Brozovic e Barella sarà di nuovo al top, lui sarà dietro addirittura a Mhkitaryan, già riserva di Calhanoglu”.

Tutti gli addii di questi anni (Hakimi, Lukaku Perisic e forse anche Skriniar) secondo alcuni sono frutto dell'incertezza societaria che aleggia. Non è che influiscano troppo sul campo?

Un professionista lo è fino in fondo. Se è utile per il progetto sportivo, non viene messo in vendita. Più uno rimane in una squadra e più diventa importante. Se lui va al PSG, forse potrà ambire a qualcosa di più, ma magari non sarà il titolare inamovibile come lo è all'Inter. E comunque, si possono trovare altri sostituti che possono fare a volte anche meglio di chi è partito. Guardiamo il Napoli: sembrava che dovesse finire il mondo senza Insigne e Koulibaly e invece hanno trovato due ottimi sostituti, che stanno facendo la differenza. A calcio si gioca comunque in undici. A mio modo di vedere, Zhang ha messo garanzie importanti sulla competitività della squadra e dovrà rispettare questa promessa”. 


💬 Commenti