Questa sera l’Inter incontrerà tra le mura amiche il Verona, con la testa inevitabilmente in Arabia dove mercoledì sfiderà il Milan per la vittoria della Supercoppa italiana.

La sfida odierna è più delicata di quanto lo status quo dell’avversario possa far pensare, anche e non solo, per le condizioni fisiche di alcuni giocatori nerazzurri imperfette. Nel match di settimana scorsa contro il Monza, infatti, Inzaghi ha perso Lukaku, Barella e Calhanoglu. Se il belga sarà assente anche questa sera per prepararsi al meglio per il derby di settimana prossima, i due centrocampisti saranno a disposizione di mister Inzaghi, ma con un minutaggio differente. Il turco è perfettamente recuperato e con ogni probabilità partirà da titolare. L’ex Cagliari, invece, è un pelo più indietro nella condizione e l’allenatore è orientato verso una scelta conservativa: Barella in panchina per averlo al 100% contro il Milan.

Di conseguenza due terzi della mediana di questa sera sono già composti: Calhanoglu in regia, nel suo nuovo ruolo, e Mkhitaryan come mezzala mancina. Chi ricoprirà il terzo slot a centrocampo? Ogni interista sogna e spera che quel posto venga assegnato ad Asllani ma, allo stesso momento, trema sapendo che le possibilità di vedere - ancora una volta - titolare Gagliardini non sono poche. Inzaghi, infatti, non ha mai fatto nulla per nascondere la sua simpatia per il centrocampista ex Atalanta che, allo stesso momento, non ha mai fatto nulla per nascondere quanto sia inadeguato a vestire la maglia dell’Inter. Gli episodi sono molteplici in questi sei anni ma la partita di martedì con il Parma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: contro una squadra di Serie B, Gagliardini è stato comunque uno dei peggiori in campo dell’Inter perdendo un quantitativo infinito di palloni. Al contrario Asllani, pur tra mille difficoltà, ha dimostrato di avere una visione di gioco e una capacità a lanciare i compagni non indifferente.

Oggi è giusto che giochi Asllani. L’ex Empoli, oltre alle qualità tecniche indiscutibilmente migliori di quelle di Gagliardini, rappresenta il futuro dei nerazzurri: classe 2002 e pagato più di 10 milioni di euro in estate. L’ex Atalanta, invece, a giugno andrà via a zero in quanto il suo contratto non verrà rinnovato. Quindi che senso avrebbe preferire, ancora una volta, un giocatore che tra meno di sei mesi saluterà definitivamente l’Inter, rispetto a chi può rappresentare il futuro della Beneamata? La risposta a tutti i tifosi è chiara, sperando lo sia anche ad Inzaghi. 

Asllani aspetta e sa di meritarsi le sue occasioni. Simone, non tarpargli le ali.


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